ACQUE CHETE Corrado Bonomi

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- DATA INIZIO: 19/01/2023

- DATA FINE: 26/02/2023

- LUOGO: MILANO – Acquario civico

- INDIRIZZO: Viale G.Gadio n°2

- TEL: +39 02 88465750

Concettuale e ironico Corrado Bonomi affronta i temi urgenti di oggi con opere ideate specificamente per gli spazi dell’Acquario civico di Milano.

ACQUE CHETE Corrado Bonomi

 

 

MILANO – Acquario civico Viale G.Gadio n°2

Dal 19/01 al 26/02/2023

Si inaugura il 18 gennaio la mostra personale di Corrado Bonomi (Novara 1956), tra i più importanti protagonisti del Concettualismo Ironico, ideata specificatamente per gli spazi espositivi dell’Acquario Civico di Milano.

La mostra, dal titolo Acque Chete, presenta 20 opere, tra dipinti, sculture e installazioni che hanno come elemento unificante il mondo marino con i suoi abitanti.

Sono tutte opere che invitano lo spettatore ad una riflessione sui temi della diversità e della sostenibilità attraverso la lente dell’ironia, tratto caratteristico di tutta l’indagine artistica che Bonomi conduce sin dagli anni Ottanta con ampi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale.

Come afferma il curatore Alberto Fiz “nello spazio dell’Acquario viene proposta un’ampia selezione di opere tese a ripercorrere l’indagine espressiva dell’artista dal 1987 a oggi in un girotondo poetico e dissacrante che mette in crisi le nostre certezze strizzando l’occhio a mito, letteratura e arte.

Le acque chete di Bonomi nascondono molte insidie e sorprese”.

Si entra nella mostra attraverso il Ventre di una balena, installazione site specific realizzata dall’artista per l’occasione con le vertebre e le costole del cetaceo in polistirolo.

Al fondo si trova una candela, sistemata su un piccolo tavolino, che ricorda le tante figure inghiottite dal cetaceo come Pinocchio o Giona, ma anche il Barone di Münchhausen o il Soldatino di Piombo.

C’è poi la sezione Nuovi Arrivi, un grande lavoro di quasi tre metri realizzato nel 2021 con un modello di capodoglio che trasporta sul dorso una moltitudine di migranti.

Dopo l’attenzione al viaggio, Bonomi propone Mare nostrum, o un’opera assai problematica dove all’interno di un siparietto in legno, simile a un teatrino per l’infanzia con una base in sabbia e circondato da ami in canna di bambù si possono pescare con una calamita i tanti oggetti finiti in fondo al Mediterraneo come, ad esempio, le miniature dei resti di Ustica, l’anello del doge gettato in mare a Venezia, come segno di ringraziamento il giorno dell’Ascensione, o il Lockheed P-38 Lightning, l’aereo a bordo del quale viaggiava il celebre scrittore francese Antoine de Saint-Exupery, autore del Piccolo Principe.

Si entra quindi nella sezione Scatolette di Mare, installazione ecosostenibile in continuo divenire iniziata nel 1987 dove su ogni scatoletta di tonno compare un differente animale acquatico dando vita a un viaggio tra le creature marine in un’efficace rappresentazione del mondo subacqueo.

Le componenti ecologiche e le distorsioni ambientali sono evidenziate anche da Squalo martello della serie Ars Topiaria dove vengono associate forme naturali a materiali sintetici.

 Una riflessione particolare impone poi Arca Virus, opera realizzata nel 2009, che è una premonizione piuttosto sorprendente della pandemia.

Altre sezioni sono poi La flotta dell’Arte, Vascello Fantasma e altre opere ispirate alla letteratura.

Sono, poi, molte le opere che sfidano le regole della storia dell’arte con omaggi irriverenti e paradossali, come avviene nel caso di Marcel Duchamp e la barchetta dell’arte che naviga nell’orinatoio.

 

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 17.30

INFO

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