Artista impegnata nelle lotte femminili Clemen Parrocchetti è stata un’artista ribelle e anticonformista che ha vissuto il ’68 come momento detonatore di svolta creativa e politica
ar/ge kunst Kunstverein di Bolzano ospita la mostra À jour. CLEMEN PARROCCHETTI, aperta fino al 15 febbraio

ar/ge kunst, Kunstverein di Bolzano, è stato fondato nel 1985 e deriva il suo nome dall’abbreviazione di Arbeitsgemeinschaft (comunità di lavoro), a indicare l’obiettivo di promuovere un’idea di lavoro collettivo intorno ai linguaggi dell’arte contemporanea e alla loro relazione con discipline quali l’architettura, il design, le arti performative e cinema.
Dal 5 dicembre 2024 Ar/Ge Kunst presenta À JOUR, prima mostra istituzionale di Clemen Parrocchetti (Milano 1923 – 2016), che è stata artista ribelle e anticonformista che vive il ’68 come momento detonatore di svolta creativa e politica.
Clemen Parrocchetti ha vissuto e lavorato a Milano.
Dopo il diploma all’Accademia di Brera, dal 1957, espone in più di cinquanta mostre personali in Italia e all’estero, sviluppando una ricerca originale e dal carattere forte, destinata ad accogliere le istanze contestatarie del ’68 e a fondare un linguaggio femminista.
È proprio in quegli anni di fervore delle battaglie femministe che l’artista utilizza strumenti e metodi del lavoro domestico per prendere posizione politica riguardo le questioni più dibattute a livello teorico nel movimento, quali il ruolo subalterno della donna, l’aborto e il divorzio come strumenti di emancipazione, la violenza domestica e la liberazione sessuale.
La peculiarità del lavoro domestico nelle opere di Parrocchetti riflette la vicinanza dell’artista con il Collettivo Internazionale Femminista fondato a Padova da teoriche come Silvia Federici, Mariarosa Dalla Costa e Leopoldina Fortunati.
Partecipa anche attivamente al Gruppo Immagine di Varese con Cibaldi, Gandini, Secol e Sironi al quale si unisce nel ‘78 e con cui partecipa alla Biennale di Venezia di quello stesso anno.