5 marzo 1922/2022. PIER PAOLO PASOLINI. Manifesti per il suo cinema

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- DATA INIZIO: 06/03/2022

- DATA FINE: 03/07/2022

- LUOGO: TREVISO – Museo Nazionale Collezione Salce

- INDIRIZZO: Complesso di San Gaetano, Via Carlo Alberto 31, Treviso

- TEL: +39 0422 591936

Il cinema di Pier Paolo Pasolini visto attraverso i suoi manifesti.

5 marzo 1922/2022. PIER PAOLO PASOLINI. Manifesti per il suo cinema

 

 

Il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso è uno dei musei statali dipendenti dalla Direzione regionale Musei del Veneto.

Il Museo ha lo scopo primario di garantire la tutela, favorire la fruizione e promuovere la valorizzazione dei materiali della Collezione Salce, donata allo Stato italiano nel 1962.

Si tratta di quasi 25.000 pezzi tra manifesti pubblicitari raccolti durante settant’anni la cui importanza per la storia degli stili e degli artisti e per le evoluzioni degli usi e costumi della collettività è stata ampiamente evidenziata da studiosi, mostre e pubblicazioni.

Ora, la Collezione Salce partecipa alle celebrazioni del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, con una mostra che nasce dalla collaborazione tra il Museo Nazionale Collezione Salce, la Cineteca del Friuli e Suasez.

Il 5 marzo, infatti, nel giorno della nascita di Pasolini viene inaugurata nella sede di San Gaetano del Museo la mostra 5 marzo 1922/2022. PIER PAOLO PASOLINI. Manifesti per il suo cinema.

Ad essere proposti sono 21 manifesti, tutti provenienti dal Fondo Gianni Da Campo della Cineteca del Friuli di Gemona del Friuli.

A questi si aggiunge un nuovo manifesto dedicato al centenario pasoliniano, appositamente creato da Renato Casaro, il grande cartellonista trevigiano cui è dedicata, sino al primo maggio, una antologica in tre sedi: le due della Collezione Salce e il Museo.

Dal 1961 al 1975, anni in cui Pasolini realizzò i suoi film, la promozione cinematografica era affidata prevalentemente ai supporti cartacei, manifesti, locandine e fotobuste.

La realizzazione di alcune di queste affissioni venne affidata a celebri pittori, in altri casi a grafici che impaginavano materiale fotografico.

Naturalmente il tutto era condizionato dalle esigenze della produzione e della distribuzione.

Ad esempio, per la locandina di Accattone Pasolini aveva beneficiato dell’apporto di pittori importanti come Corrado Cagli, Carlo Levi, Mino Maccari e Anna Salvatore che avevano ognuno disegnato un manifesto.

Attraverso i manifesti in mostra è possibile conoscere la produzione filmica di Pasolini.

I manifesti proposti dalla mostra sono quelli di Accattone (1961), Amore e rabbia (1969), Appunti per un film sull’India (1968), Capriccio all’italiana (1968), Che cosa sono le nuvole? Comizi d’amore (1964),  Edipo re (1967),  Le streghe (1967),  La Terra vista dalla Luna, Mamma Roma (1962),  Medea (1969),  Porcile (1969),  La rabbia (1963), il docu-film in due parti, Ro.Go.Pa.G. (1963),  La ricottaSopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo (1965), Teorema (1968), Uccellacci e uccellini (1966), Il Vangelo secondo Matteo (1964), 12 dicembre, regia condivisa con Giovanni Bonfanti (1972), Appunti per un’Orestiade africana (1970), Il Decameron(1971), Il fiore delle Mille e una notte (1974), Le mura di Sana’a (1971), I racconti di Canterbury (1972), Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), Storie scellerate (1973).

Inoltre, altri film con Pasolini coinvolto nella veste di sceneggiatore, attore, o altro: La notte brava (1959), Il bell’Antonio (1960), Requiescat (1967).

ORARI DI APERTURA

  • venerdì > domenica 10.15 – 17.45

INFO

Ufficio Stampa della Mostra: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo

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