Per Claude Cahun, VALIE EXPORT, Ottonella Mocellin la fotografia è testimone infinito, immobile e indiscusso di un’esistenza fissata solo per un istante.
3 Body configurations
La mostra 3 Body configurations, aperta a bologna fino al 18 aprile, offre la possibilità di vedere per la prima volta in Italia un’attenta selezione di opere fotografiche di Claude Cahun e di VALIE EXPORT e la riproposizione di un progetto fotografico della fine degli anni Novanta di Ottonella Mocellin.
Claude Cahun (Nantes, 1894 – Saint Helier 1954), è stata un’artista, fotografa e scrittrice francese, esponente del surrealismo ed impegnata politicamente. E’ stata in particolare una performer celebrata dalla storia dell’arte, grazie ai suoi autoritratti ambigui.
Cahun è certamente artista geniale, un’eroina della resistenza antinazista, una pioniera della pansessualità.
Valie Export, (Linz, 1940), è una delle artiste austriache più famose e discusse dell’arte contemporanea con la sua attività di performer, regista e fotografa.
Il suo lavoro è improntato in particolare sul tema del femminismo, sempre ricorrente nelle sue performance e di cui fu attivista ed esponente di punta.
Ottonella Mocellin (Milano, 1966) è un’artista italiana che oggi vive e lavora a Berlino.
Il suo lavoro di ricerca comprende installazioni, video, fotografie e performance, e mira ad indagare i conflitti, le emozioni, il dialogo all’interno delle relazioni umane.
L’esposizione di Bologna si presenta come la possibilità di approfondire tre elementi molto presenti nell’arte del Novecento: il corpo, la fotografia e la performance.
Le tre importanti presenze delle artiste fotografe sottolineano la riflessione estetica e progettuale di un’occupazione tanto fisica quanto mentale della propria identità.
La loro prassi progettuale era animata dalla necessità di indagare i rapporti fra il corpo dell’artista e lo spazio dell’architettura, della natura e dell’illusione.