La Biennale di Sydney inaugurata nel 1973 nell’ambito delle manifestazioni per apertura del Sydney Opera House.
22a Biennale di Sydney – “NIRIN”
La Biennale di Sydney inaugurata nel 1973 nell’ambito delle manifestazioni per apertura del Sydney Opera House.
La Biennale di Sydney è stata la prima esposizione di questo tipo nell’area Asia-Pacifico. Accanto alle biennali di Venezia e San Paolo e a Documenta di Kassel , è una delle mostre periodiche più lunghe in circolazione al mondo.
Dalla sua istituzione la Biennale di Sydney ha esposto il lavoro di quasi 1.800 artisti provenienti da oltre 100 paesi e occupa un posto importante sia sul palcoscenico nazionale che internazionale.
Dal 14 marzo all’8 giugno 2020, la 22^ edizione della Biennale intitolata NIRIN presenterà le opere in sei siti di Sydney.
Il titolo è un riconoscimento alla cultura e alla storia alle popolazioni locali,
NIRIN o bordo è una parola del popolo Wiradjuri del New South Wales occidentale.
NIRIN indica un luogo sicuro dove le persone possono onorare il rispetto reciproco e la diversità di espressione e di pensieri che ci danno potere.
Questa edizione della Biennale vuole quindi dimostrare che artisti e creativi hanno il potere di risolvere, guarire, smembrare e immaginare il futuro della trasformazione per rimettere in sesto il mondo.
La sovranità è al centro di queste azioni e illumina gli ambienti nell’ombra.
Sono i temi proposti e al centro dell’attenzione di questa edizione della Biennale.
Le opere d’arte contemporanea in mostra spaziano dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dalle installazioni alle performance.
Le opere di 94 artisti internazionali aranno esposte in sei diversi luoghi di Sydney: Art Gallery of New South Wales, Artspace, Campbelltown Arts Centre, Cockatoo Island, Museum of Contemporary Art Australia e National Art School.
Tra gli artisti più attesi Arthur Jafa , recentemente premiato con il Leone d’oro alla 58 ° Biennale di Venezia, con la sua prima “Emisfero Sud”
Interessante anche l’istallazione dell’artista Ghanese Ibrahim Mahama con la sua mostra di barelle arrotolate e l’ istallazioni di sacchi di carbone cuciti .