Fondazione del Monte partecipa ad Art City Bologna 2021 con una grande mostra che indaga le evoluzioni del disegno in cento anni di arte italiana
141. Un secolo di disegno in Italia
La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è una fondazione di origine bancaria nata nel 1991 dalla Banca del Monte di Bologna e Ravenna.
Obiettivi della Fondazione sono la solidarietà sociale, la salvaguardia e lo sviluppo del patrimonio artistico e culturale, il sostegno della ricerca scientifica e lo sviluppo delle comunità locali.
Nella sua sede di Palazzo Paltroni organizza inoltre mostre temporanee per promuovere la conoscenza dell’arte italiana, nella ferma convinzione che la cultura sia un bene primario per il benessere della collettività.
In questo programma rientra la mostra 141. Un secolo di disegno in Italia, che dovrebbe inaugurarsi il 13 aprile o in dta successiva che sarà comunicata attraverso i media se le condizioni sanitarie causate dalla Pandemia non lo permetteranno.
Tuttavia, la mostra rimarrà aperta fino al 24 giugno per cui ci sarà certamente il tempo per l’apertura al pubblico.
Si tratta di una grande collettiva che propone 142 opere su carta di 141 artisti che hanno segnato, in vario modo, la storia dell’arte italiana negli ultimi cent’anni.
Nella lista dei 141 artisti in mostra compaiono, infatti, figure di spicco dei principali movimenti e delle più innovative tendenze del XX secolo.
Si parte dal Futurismo, con opere di Boccioni, Balla e Severini, per passare alla Metafisica, con De Chirico e il fratello Savinio .
Tutti i movimenti artistici del Novecento sono rappresentati con disegni degli artisti più significativi, dall’Informale alla Nuova Figurazione passando per la Pop Art, dall’Arte povera al Concettuale, fino alle ultime tendenze dell’arte di oggi.
L’elenco sarebbe lungo per cui la giusta curiosità stimola alla visita.
Allo stesso tempo, attraverso l’eterogeneo panorama delle singole ricerche, sono incluse le svariate tecniche dell’arte contemporanea dalla pittura alla scultura, dalla performance ai nuovi media, unite dal denominatore comune del disegno.
