Κένωσις/Kénosis Lucio Fontana – Fausto Melotti

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- DATA INIZIO: 10/10/2022

- DATA FINE: 25/11/2022

- LUOGO: LUGANO (Svizzera) – Repetto Gallery

- INDIRIZZO: Via Clemente Maraini 24 6900 Lugano

In mostra il concetto di svuotamento declinato da due dei massimi artisti italiani del Novecento, Lucio Fontana e Fausto Melotti.

Κένωσις/Kénosis Lucio Fontana – Fausto Melotti

 

 

LUGANO (Svizzera) – Repetto Gallery Via Clemente Maraini 24 6900 Lugano

Dal 10/10 al 25/11/2022

Repetto Gallery di Londra annuncia l’inaugurazione della sua nuova sede a Lugano, con la mostra Κένωσις/Kénosis dedicata a due tra i massimi artisti italiani del Novecento: Lucio Fontana e Fausto Melotti.

Κένωσις/Kénosis significa svuotamento, come rinuncia, riduzione, trasparenza, termini centrali ad indicare il cuore della loro poetica.

Lucio Fontana (Rosario, Argentina, 1899 – Comabbio, Varese, 1968) e Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) sono messi a confronto, un dialogo tra due grandi artisti che furono anche amici.

Viene evidenziata un’affinità̀ elettiva: nel liberare l’arte dalla materia: nel renderla sempre più̀ essenziale e lirica e luminosa, nello spezzare “il nostro involucro, la nostra corteccia fisica”.

In Fontana, nei suoi splendidi Ambienti spaziali e nei suoi celebri tagli e buchi, a partire dagli ultimi anni ‘40, propone una essenzialità̀ netta, pulita, radicale.

Secondo le lucidissime parole di Melotti, Il “taglio” di Fontana è l’emblematico bisogno di uscire dalla giungla informale.

In Melotti la stessa riduzione, grazia e trasparenza, sono proposte in una declinazione meno verticale ma più̀ orizzontale.

L’ideale orizzontalità̀ del fregio antico, è liberamente ripresa nelle sue variegate e nuove metope del racconto, della narrazione, del mito arcaico e classico.

L’esposizione presenta cinquanta opere, in un intenso ed allegro dialogo, a testimoniare del loro “nuovo Rinascimento”.

Opere diverse, che documentano i loro variegati percorsi: da una ceramica barocca di Fontana, Donna allo specchio (1948), ad una delle più emblematiche “sculture” di Melotti, in ottone e tessuto dipinto: L’uscita delle valchirie (1980), dove il suo grande amore per la musica si cristallizza in una immagine aerea e simbolica, fragile e solenne.

In esposizione numerosi Concetti spaziali, centrali nella poetica di Fontana, su carta e altri materiali e due capolavori su tela: tre tagli rosso (1962, 65×50 cm) ed un raro taglio su tela dipinta color oro (1960, 70×60 cm).

Sono opere in cui il suo concetto di Attesa, di una superficie bidimensionale che, aprendosi, diviene tridimensionale, allude ed indica ad un attendere e sognare verso forme mai viste, inedite e ulteriori.

E’ il nuovo universo delle conquiste spaziali ove spazi e forme, galassie domestiche e intime nebulose, ora barocche ora essenziali e arcaiche entrano a pieno titolo anche nelle numerose ceramiche, nei gessi dipinti e nelle carte a tecnica mista di Melotti.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì > venerdì: 9.00 – 17.00
  • Sabato su appuntamento.

INFO

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